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Casa del Conte Verde

Un edifico del XIV secolo

Casa del Conte Verde

Un edifico del XIV secolo

Contatti

Sede: Via F.lli Piol 3/a 10098 - Rivoli (TO)

Telefono: 320/6985484





Un edifico del XIV secolo

Il Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, ha prestato il suo nome all’edificio senza mai abitarlo, permettendo di collocarlo in un preciso periodo storico, l’epoca appunto in cui visse il Conte Verde. Infatti, trattasi di una dimora privata edificata alla fine del 1300 caratterizzata dalla stratificazione sociale degli ambienti tipica del XIV secolo, con botteghe al piano terra, residenza nobiliare al primo piano, loggia ed ambienti di servizio all’ultimo. Nel portico si affacciavano le botteghe e le attività artigiane caratterizzate da cassettonato ligneo simile agli esempi integri di Avigliana, Susa, Salbertrand. La tipologia architettonica dell’edificio è tipica dell’architettura civile a destinazione mista residenziale e commerciale dell’alta Italia e della Francia nel periodo di transizione medievale fra il 1300 ed il 1400. La facciata, decorata da ricchi motivi floreali e antropomorfi in cotto, è stata aggiunta nel Quattrocento all’edificio Trecentesco come ulteriore arricchimento dell’edificio e simbolo di una raffinata cultura artistica. La Casa del Conte Verde è attualmente conosciuta soprattutto per essere sede di importanti eventi culturali organizzati dalla Città di Rivoli. Durante il restauro (1985-1999) di Andrea Bruno e Tullio Casalegno si è scoperto che tutte le decorazioni in cotto erano smaltate in vari colori secondo la tecnica della terracotta invetriata conservata solo in due formelle nella cornice della porta del balconcino al piano nobile. In facciata spicca anche una formella quadrata di metà ‘400 che riproduce il Trigramma Bernardiniano (le tre lettere del nome di Cristo IHS) posta dagli antichi proprietari a benedizione e protezione dell’edificio. L’edificio dal 1999 è sede di mostre temporanee e all’interno, dal 2009, è inoltre custodito il Miliario Romano, cioè una colonna in marmo di Chianocco posizionata ai margini della strada romana per indicare la distanza da Torino (14,81 km). Rinvenuto nel 1823 in località Truc Perosa (oggi nella zona di Corso Susa e Strada Castelpasserino) era collocato nel tratto rivolese della Strada delle Gallie o di una sua variante (II e III sec. d.C.) vicino ad alcuni resti di un abitato romano (27 a.C.-37 d.C.). Dal 1823 al 2008 fu spostato per essere usato come paracarro presso la chiesa di San Bartolomeo.

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