Chiesa secentesca

 La Chiesa di Santa Croce fu fondata da un’antica Confraternita medievale, la Compagnia dei Disciplinati di Santa Croce, che qui diede vita alla prima assistenza ospedaliera rivolese attraverso l’istituzione dell’Ospedale di Santa Croce. Originariamente una prima Cappella venne qui eretta e consacrata il 25 aprile 1521. Grazie ai lasciti di una famiglia rivolese venne ampliata, ma è solo nel 1630 che a seguito della grande pestilenza la Chiesa venne definitivamente completata con annessi locali ove poter prestare assistenza ai bisognosi. Il progetto fu affidato agli architetti Bernardino e Giulio Quadri, padre e figlio luganesi. Successivamente, negli anni 1742/1760, si ha notizia del servizio alla confraternita dell’architetto Michelangelo Garove e di Antonio Casella. Negli anni 1775/1776 viene avviata l’opera di rimodernizzazione complessiva del tempio affidata a Carlo Giuseppe Perratone (attivo anche nella Villa Cane d’Ussol). L’edificio è a croce latina con un’unica navata a prolungamento del coro ellittico. L’abside è realizzato con i materiali recuperati dalle rovine della torre comunale che un tempo sorgeva all’imbocco di via al Castello e che fu abbattuta per ordine del maresciallo Nicolas Catinat durante il sacco francese del 1693. Le pavimentazioni della chiesa sono originali. Le pareti sono state riccamente affrescate nel XVIII secolo in stile Rococò. Diverse decorazioni della chiesa rimandano alla Passione di Cristo e al passaggio a Rivoli della Sacra Sindone nel 1478: le formelle del portale ligneo d’ingresso e l’affresco sul soffitto nei pressi del coro. Da notare l’organo dei fratelli organari Francesco Maria e Giovanni Battista Concone (rinomati artigiani al servizio di Casa Savoia), costruito nel 1778 e restaurato nel 2023: è uno dei più pregevoli strumenti storici d’Europa.